Il Calcio è una delle principali componenti della matrice ossea per cui una sua inadeguata assunzione con la dieta può costituire un fattore limitante per l’accrescimento dello scheletro e per l’entità del picco di massa ossea. Le richieste di questo minerale da parte del nostro organismo non sono costanti ma variano nelle diverse fasi della vita e sono influenzate sia da fattori ambientali, come il fumo, il consumo di alcool e lo scarso livello di attività fisica, sia da fattori genetici come la funzionalità renale, quella intestinale e la sensibilità della matrice ossea all’attività endocrina.
Il Calcio è indispensabile in particolar modo per lo sviluppo dello scheletro e per prevenire e combattere l’osteoporosi. Una carenza di tale minerale infatti è molto grave sia nella fase dell’accrescimento, in quanto potrebbe determinare ritardi nello sviluppo dello scheletro, sia nell’età adulta poiché potrebbe determinare osteoporosi e quindi indebolimento osseo.
Le raccomandazioni relative all’assunzione di Calcio per la nostra popolazione sono quelle identificate dalla Società Italiana di Nutrizione Umana nell’ultima revisione dei LARN (Livelli di Assunzione Raccomandata di Energia e Nutrienti).
Non è raro andare incontro a carenza di calcio in quanto la quantità da introdurre quotidianamente è pari a circa 800-1000 mg, dunque abbastanza elevata.
Sono molteplici gli alimenti che contengono il Calcio come formaggi a lunga e media stagionatura, latte e yogurt, pesce azzurro, mandorle, noci, verze, broccoli.
Anche l’acqua è una valida fonte di calcio, basta sceglierla oculatamente, preferendo quelle che contengono un contenuto di calcio superiore a 300mg/l.
E’ importante sapere , inoltre, che per un migliore assorbimento di Calcio bisogna limitare il consumo di alcolici e superalcolici, di bevande gassate e di alimenti molto ricchi in ossalati come ad esempio pomodori, spinaci, fichi e cioccolato.
E’ inoltre importante non esagerare con l’introduzione delle proteine, in quanto un eccessivo introito di queste macromolecole va a determinare maggiori perdite di calcio con le urine.
Anche il consumo di sale va ridotto poiché, determinando ipertensione, anch’esso induce l’eliminazione di calcio con le urine.