Oramai lo shopping a km zero sta prendendo sempre più piede tra quanti sostengono il percorso, ahimè ancora parecchio complesso, di una green economy. Che si tratti di beni di prima necessità come frutta e formaggio ma anche di accessori, il fatto in casa sta guadagnando sempre più terreno.
Adesso un aiuto arriva anche dalla tecnologia con BuyMe4You, un’app completamente gratuita sviluppata in Italia soltanto l’anno scorso ma che sta già riscuotendo un certo successo, oltre a rivelarsi davvero molto utile.
Tramite quest’applicazione, infatti, è possibile vendere o comprare tutte quelle cose preparate a mano, o comunque fatte direttamente in casa, da persone che vivono nella nostra stessa zona o comunque non troppo lontano da noi. Ovviamente tutto avviene senza alcun costo di spedizione perché la merce si consegna direttamente…a mano.
In termini pratici quest’app svolge la stessa funzione, certamente collaudata, dei tantissimi negozi virtuali diffusisi a macchia d’olio, con l’unica differenza che è contesto nel quale si realizzano..gli affari è su scala locale.
Ma come funziona in soldoni? Lavoratori, artigiani ma anche semplici cittadini creano un’inserzione sull’applicazione stabilendo anche il prezzo dell’oggetto messo in vendita. A questo punto ogni potenziale acquirente controllano su una mappa quali beni sono offerti nella loro zona e possono comprarli con un semplice click.
Sempre tramite l’applicazione venditore e cliente decidono dove, come e quando incontrarsi per terminare la contrattazione. Per quanto riguarda la merce che è possibile trovare su BuyMe4You, ci sono cibi e prodotti fatti in casa, vestiti e oggetti artigianali, i prodotti del proprio orto o giardino e addirittura anche piccoli servizi tipo le ripetizioni scolastiche.
Questa app, disponibile per Android e iOs, è destinata a privati, piccole imprese e aziende turistiche, artigiani, tutto in scala locale. Anche per questo motivo BuyMe4You si comporta esclusivamente da intermediario non assicurando la qualità dei prodotti, e neppure l’affidabilità del venditore.
Tuttavia esiste un sistema di recensioni dei venditori dove è possibile segnalare eventuali ‘pacchi’ presi da qualcuno di poco affidabile. Per quanto riguarda i guadagni, l’applicazione trattiene una commissione del 10% sul valore dei beni venduti (più iva); si paga tramite PayPal o Stripe e l’interfaccia è in italiano e inglese.
L’app è nata nel 2015, lanciata in via sperimentale in Lombardia e ha subito ottenuto buoni risultati: adesso è in fase di diffusione in tutta Italia. Anzi: BuyMe4You è una delle 200 start up finaliste del contest PITCH del Web Summit che si è svolto a Lisbona all’inizio di novembre.